La Zona umida delle Saline di Margherita di Savoia che, con un’estensione di circa 4000 ettari, costituisce la salina marittima più grande d’Italia, occupa gran parte dell’area che fino ai primi decenni del secolo formava il lago Salpi, un bacino costiero di acque salmastre e paludose che dava il nome all’antica Salarpa. Qui l’imperatore Federico II trascorreva le sue giornate di caccia con falco, annotando le prime osservazioni ornitologiche giunte fino a noi attraverso l’opera “De arte venandi cum avibus”.
Quella stessa area diviene poi Riserva Naturale dello Stato e quindi Zona umida di valore internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar del 1971, in ragione della notevole importanza faunistica assunta. La zona umida in questione è di grande interesse per la presenza di diversi uccelli acquatici e per la nidificazione di alcune specie, come il fenicottero rosa.
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